Il 31 dicembre a Casa della Pace, c’è stato un inaspettato laboratorio “fare filosin “. Partecipo, ed è stato un bellissimo modo di chiudere l’anno e predisporsi al nuovo, un modo per lasciar andare schemi fissati, vecchi automatismi e lasciar entrare il nuovo, il diverso, l’inaspettato.
Questo è avvenuto concretamente dalla nostra prima composizione, poi disturbata dai compagni e in quel cambiamento sentire che c’era qualcosa di buono, di nuovo, di fresco. Per passare poi a un disturbo ancora più grande quando abbiamo abbandonato gli elementi scelti per la nostra composizione per dare posto ad altri veramente lontani dalla nostra sensibilità e che ci arrivavano dai compagni e con quelli comporre nuovamente, fare qualcosa che ci corrispondesse. Alla fine questo lavoro ha lasciato il suo messaggio ” il viaggio nella tempesta è sorprendente “.
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